L’ATS nata lo scorso maggio per produrre il dossier necessario all’iscrizione dell’alta Lessinia nel “Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico”, promuove – grazie alle due aziende agricole socie – due escursioni didattiche gratuite per conoscere le tracce storiche della Grande Guerra e il patrimonio naturale custoditi nella montagna veronese.
Prendere consapevolezza del patrimonio storico, architettonico, ambientale che abbiamo sotto i piedi quando ci troviamo in Lessinia, nella montagna veronese. È questo il motivo che ha spinto l’associazione temporanea di scopo per gli “Alti Pascoli della Lessinia” a organizzare, grazie al contributo di due aziende agricole socie, due escursioni didattiche guidate – aperte a tutti e assolutamente gratuite – per conoscere le tracce lasciate dalla Grande Guerra e le peculiarità naturalistiche di questo territorio.
Una consapevolezza, da parte degli abitanti e delle persone che ruotano attorno al comprensorio degli Alti Pascoli, e in generale di tutta la provincia scaligera, fondamentale anche per ottenere l’iscrizione al “Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico” tenuto dall’Osservatorio Nazionale del paesaggio rurale, delle pratiche agricole e conoscenze tradizionali, nato sotto l’egida del Ministero delle politiche agricole e forestali.
La presa di coscienza del patrimonio, infatti, è una condizione necessaria e tra le più importanti all’interno del dossier che la stessa ATS è stata invitata a produrre per completare l’iscrizione al Registro.
MARTEDÌ 30 LUGLIO. È la data della prima uscita, organizzata in collaborazione con Malga Campolevà di Sotto – Baito Jegher, dal titolo La Grande Guerra nel paesaggio rurale degli Alti Pascoli (Iscrizioni al numero 340.4157182). Il ritrovo è fissato presso l’agriturismo di Campolevà di Sotto (Bosco Chiesanuova) alle ore 9.30 per partire un quarto d’ora dopo, alle 9.45 per un’uscita di un’ora e mezza circa. Oltre a una guida escursionista, sarà presente anche Flavio Melotti, conoscitore esperto delle vicende storiche della Prima Guerra mondiale legate al territorio della Lessinia, il quale accompagnerà i partecipanti in visita ad alcuni manufatti risalenti a oltre un secolo fa. Al termine dell’escursione, rientro in agriturismo per il pranzo (facoltativo e a pagamento).
MARTEDÌ 6 AGOSTO. È la data della seconda uscita, questa volta organizzata in collaborazione con Agriturismo Le Coste di Sant’Anna d’Alfaedo, dal titolo Il patrimonio naturale nel paesaggio rurale degli alti pascoli (Iscrizioni al numero 340.1538617). Ritrovo alle 9.30 presso Malga Fanta e partenza per l’escursione accompagnata dallo storico Ugo Sauro, già docente all’Università di Padova e autore di diverse pubblicazioni sulla Lessinia, il quale concentrerà il suo intervento sul fenomeno del carsismo e sulla profondità della Spluga della Preta, con arrivo sulla cima del Corno d’Aquilio. Rientro in malga e pranzo, anche in questo caso facoltativo e a pagamento.
Entrambe le iniziative sono finanziate dal Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 tramite il Gal Baldo Lessinia e godono del patrocinio europeo del FEASR (Fondo europeo per lo sviluppo rurale).
I FIRMATARI DELL’ATS. A sottoscrivere l’accordo formale di collaborazione, oltre alle sopracitate società agricole private, sono state l’Associazione Tutela della Lessinia APS (soggetto capofila), l’Associazione per la promozione e la tutela della pecora brogna e i comuni di Erbezzo, Salva di Progno, Velo Veronese, Sant’Anna d’Alfaedo, Bosco Chiesanuova, Roverè Veronese.
SGUARDI FUTURI. L’associazione temporanea di scopo inizia con queste due prime attività sul territorio la sua azione divulgativa, che proseguirà nei prossimi mesi con alcune serate di presentazione alla cittadinanza della Lessinia e di Verona, dell’intero progetto. Intanto i soggetti coinvolti si stanno trovando ripetutamente in queste settimane per proseguire con la predisposizione del dossier definitivo che deve contenere lo sviluppo di alcuni macro-temi: la motivazione della candidatura; l’identificazione dell’area oggetto della candidatura, che comprende anche territori del Trentino Alto Adige e della provincia di Vicenza; una descrizione della significatività; la vulnerabilità; la descrizione dell’assetto economico e produttivo; alcuni aspetti tecnici, compositivi e visivi; attività di conservazione e promozione.
SPERANZE. Il recente riconoscimento delle Colline di Conegliano Valdobbiadene – Paesaggio del Prosecco superiore a Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco fanno ben sperare i componenti dell’ATS visto che proprio queste colline, assieme ad altre tra cui le “Colline venete del Soave”, la “Fascia pedemontana olivata di Assisi – Spoleto”, il “Paesaggio della Pietra a secco dell’isola di Pantelleria” o alcune pratiche quali la transumanza e la “Piantata Veneta”, hanno iniziato proprio dal Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico il loro percorso di riconoscimento istituzionale.
Ufficio Stampa
ATS per gli Alti Pascoli della Lessinia